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Novità anche il sistema di gestione della distribuzione che Mercedes chiama Camtronic. La cilindrata esatta è di 2925cc, questo motore è disponibile in due livelli di potenza, oggi parliamo di quello più prestante che eroga appunto 330 cavalli al regime di 3600 – 4200 giri al minuto con una esuberante coppia motrice di 700Nm disponibili già a 1200 giri al minuto e fino a 3200 giri al minuto senza flessioni nella curva di coppia.

Se parliamo di motori di auto, parliamo esclusivamente di motori a 4 tempi. Il valore di coppia motrice dipende sostanzialmente dalla quantità di benzina che può essere bruciata. Parlando di motori a iniezione indiretta di benzina (come i 4 motori sopra citati) questi sono vincolati dal rapporto stechiometrico, valore di 14,7 come rapporto (in peso, non in volume) tra la massa di aria e la massa di benzina.

Di BMW Serie 2 non abbiamo quasi mai parlato ma vale la pena parlare di questa 220i che non è una delle solite (ottime) Diesel BMW ma monta un 2 litri turbo benzina con Valvetronic, Vanos e turbo Twin Scroll (come fanno anche Audi e Mercedes). BMW ha scelto questa strada del “downsizing” per limitare cilindrata e consumi.

Il motore sembra essersi “svuotato” in basso (perdita di coppia ai regimi più bassi) guadagnando in allungo agli alti giri (più potenza massima o comunque più velocità nel salire di giri). In pratica, spesso, si ottiene un guadagno nella parte alta del contagiri ma a discapito della elasticità e della spinta del motore ai regimi più bassi.

Vediamo prima di tutto come va di serie la Stelvio 2.0 turbo 200cv. Il motore è un Alfa Romeo 2 litri con testata a 16 valvole, sovralimentazione con turbocompressore ed intercooler. La potenza non è molto alta per un motore di questo tipo ed è espressa al regime di circa 4500 giri al minuto, la coppia massima non è male e si esprime a 1750 giri al minuto con una forza di 330Nm.